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Proposal:Make Wikiquote scale/it

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Every proposal should be tied to one of the strategic priorities below.

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  1. Achieve continued growth in readership
  2. Focus on quality content
  3. Increase Participation
  4. Stabilize and improve the infrastructure
  5. Encourage Innovation


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Riassunto

Questa è una sottoproposta di Proposal:Make Wikimedia projects scale.

Wikiquote è già un ottimo dizionario di citazioni, uno dei migliori in circolazione. La sua comunità deve compiere un passo verso la maturità definendo alcune linee guida fondamentali attualmente mancanti, e Wikimedia deve riconoscere il suo valore per pubblicizzarlo meglio e aumentarne l'uso. Si può inoltre pensare a dei vasti progetti di uso di Wikiquote nelle scuole.

Proposta

Non è del tutto chiaro come si possa sviluppare Wikiquote. certe azioni sono certamente utili, altri dovrebbero essere tentate, altre forse no, ma vale la pena di prenderle in considerazione.

  1. Migliorare le nostre linee guida.
    1. Da parte della Wikimedia Foundation: come proposto da Sj, è necessario stabilire definitivamente se Wikiquote è un possibile problema legale o no, e se non lo è il Consiglio direttivo deve approvare una risoluzione per affermarlo con chiarezza ed evitare future proposte di chiusura che mortificano i suoi autori; altrimenti, bisogna prendere i necessari provvedimenti.
    2. Da parte della comunità, bisogna sviluppare le linee guida ancora allo stato di bozza o di brutta copia da quelle di Wikipedia.
  2. Molto difficile: includere Wikiquote nei progetti di collaborazione col sistema d'istruzione, perché Wikiquote sia usato in classe. (Vedi sotto per i dettagli.)
  3. Studiare l'opportunità di usare una piattaforma diversa da MediaWiki per gestire Wikiquote, o di migliorare MediaWiki con estensioni che permettano di trattare individualmente il singolo elemento di contenuto, cioè la singola citazione (e non la singola pagina), per poterla includere in più pagine senza replicarla e magari per collegarla direttamente alle sue traduzioni nelle altre versioni di Wikiquote (proprio come in Wikisource è possibile vedere due pagine in due lingue diverse l'una a fianco dell'altra) o assegnarle delle etichette specifiche.
    1. Si potrebbe di conseguenza pensare anche a specifiche API e applicazioni per estrarre citazioni selezionate dalla banca dati.
    2. E inoltre a sistemi di valutazione delle singole citazioni da parte degli utenti, per favorire l'interattività e la selezione del contenuto migliore o più apprezzato.
  4. Mettere a disposizione qualche piccolo buono per facilitare la digitalizzazione e trascrizione di qualche dizionario di citazioni nel pubblico dominio per poi caricare le relative citazioni in automatico in Wikiquote (potrebbe essere facilitato se nel punto precedente si sviluppassero delle API per caricare nuove citazioni): nei progetti più piccoli il caricamento automatico di una discreta quantità di materiale utile può servire a fornire la massa critica necessaria per crescere. Non è detto che nelle lingue dei Wikiquote più piccoli esista un simile dizionario da digitalizzare; i più grandi potrebbero comunque beneficiarne se non coprono adeguatamente gli autori classici o più vecchi.
  5. Cercare sistemi per pubblicizzare di più Wikiquote, che è già un'ottima risorsa, ma sottoutilizzata. Ad esempio, il punto 3.1 unito al 3.2 potrebbe consentire la pubblicizzazione di un servizio per includere una citazione selezionata a caso ogni giorno (o ogni periodo di tempo prescelto) nel proprio sito, nella propria firma o altro. Si potrebbe poi pubblicizzare tale servizio fra gli utenti.
  6. Poposta buttata lì: forse potrebbe essere utile cercare una collaborazione con IMDb per spostare le loro citazioni sui film in Wikiquote e quindi reindirizzare gli utenti di IMDb a Wikiquote per aggiungerle nelle pagine di IMDb. Ciò servirebbe ad aumentare le citazioni sui film (non è detto che sia utile), la notorietà di Wikiquote (vedi punto precedente) e, soprattutto se unito al punto 3.1, la stessa qualità di IMDb, che attualmente estrae una citazione a caso fra quelle inserite, ma potrebbe sceglierla con maggior criterio e fra una quantità maggiore di citazioni di maggiore qualità.

Motivazione

Premessa sulle caratteristiche di base di Wikiquote

Scritta originariamente nell'ottobre 2007 per it.wikiquote. Chi sa com'è fatto Wikiquote salti questo paragrafo.

Wikiquote raccoglie nelle sue voci citazioni di ogni genere: dagli aforismi ai passi più lunghi, incipit ed explicit da qualunque tipo di libro, ma anche citazioni da film (comprese le serie), spettacoli teatrali, cartoni animati, programmi televisivi; di persone famose o di anonimi. E poi proverbi, modi di dire, filastrocche, epitaffi, gaffe, motti, slogan pubblicitari, ultime parole famose, mnemotecniche.
Ciò che unisce tutte queste tipologie è la godibilità intrinseca e l'utilità come “prontuario della frase da citare” al momento giusto, che è poi la funzione più antica delle raccolte di citazioni.

Le citazioni sono raccolte, a parte le singole voci come quella sulle mnemotecniche, in centinaia e migliaia di voci di persone (soprattutto autori di libri) e di film, e poi in centinaia di voci tematiche che raggruppano sotto un titolo le citazioni più disparate che lo riguardano; le voci tematiche sono sempre secondarie rispetto alla voce dell'autore o dell'opera, perché ogni citazione viene inserita prima di tutto lì, con le necessarie indicazioni della fonte ecc., e solo secondariamente in una voce tematica, con un collegamento alla prima; questo per evitare la duplicazione delle informazioni e facilitarne la gestione (altrimenti ad esempio per correggere un'informazione sbagliata o wikificare una bibliografia bisognerebbe cercare la frase in tutte le voci del progetto), ma anche per alleggerire le voci tematiche e sottolineare che nella voce dell'autore o dell'opera si può approfondire, e capire meglio il contesto. Il rischio delle citazioni infatti è sempre la decontestualizzazione, e la convinzione che basti leggere solo una pillola da un'opera o di una persona per saperne abbastanza; bisogna far capire che è esattamente l'opposto, perché la citazione è un punto di partenza per l'approfondimento, esattamente come una voce di enciclopedia è un modo di orientarsi in un argomento.

Proprio da questa necessità discende che ogni citazione deve rimandare alla propria fonte cioè al proprio contesto: all'inizio il progetto era abbastanza caotico, e infatti si vedono certe voci in vetrina che essendo piuttosto antiche hanno magari decine di frasi senza la benché minima fonte. La fonte serve anche per permettere la verifica della frase (che poi è la stessa cosa dell'approfondimento: un non accontentarsi di ciò che si legge, un voler controllare e prendere possesso del sapere, non passivo ma attivo), oltre a essere obbligatoria per legge, soprattutto per le traduzioni (in cui c'è un rischio maggiore di non attribuire il merito al traduttore giusto).
Per aumentare le indicazioni delle fonti, fr.wikiquote ha deciso di essere un progetto molto elitario, complicatissimo, che fa uso di una marea di template per la gestione uniforme e ordinata di ogni piccolezza; in questo modo ogni citazione è perfetta e ha la sua fonte, ma non c'è praticamente nessuna partecipazione degli anonimi. Noi abbiamo invece puntato su un metodo del tutto contrario: facilitare al massimo la partecipazione dei non registrati e in generale delle persone poco esperte.

Considerazioni sintetiche

Il philosophe lisant ci mostra la lettura come dovrebbe essere secondo George Steiner: non qualcosa di superficiale, ma anzi quasi un incontro di gala con un ospite di pregio (un ricco volume), da accogliere in pompa magna (cfr. il ricco abbigliamento del lettore, in particolare il magnifico cappello) in un ambiente consono (cfr. tipico studio con tanto di teschio).

È opportuno cominciare con una citazione di George Steiner, ovviamente presa da Wikiquote:

Fino al tardo Ottocento [...] era pratica comune per i giovani, e per i lettori impegnati vita natural durante, trascrivere lunghi discorsi politici, prediche, pagine di poesia e di prosa, voci di enciclopedie e capitoli di narrazioni storiche. Questo lavoro di copiatura aveva diversi scopi: il miglioramento del proprio stile, la tesaurizzazione voluta di esempi pronti di argomentazione o di persuasione, il rafforzamento di una memoria accurata (elemento cardinale). Soprattutto, la trascrizione comprende un coinvolgimento totale con il testo, una dinamica reciproca fra lettore e libro.
Questo coinvolgimento totale è la somma dei vari modi di risposta responsabile: marginalia, annotazione sistematica, correzione ed emendamenti filologici, trascrizione. Tutti insieme, essi generano una continuazione del libro che viene letto. La penna attiva del lettore verga «un libro in risposta».

Ci soffermeremo sul significato di questa citazione in seguito.

Quali sono le caratteristiche di Wikiquote? Wikiquote è l'evoluzione del prodotto piuttosto tipico che sono i dizionari di citazioni, un tipo di opera da consultazione che è nello stesso settore delle enciclopedie anche se ha minor prestigio e diffusione. A differenza di un dizionario cartaceo, Wikiquote ha diversi vantaggi:

  • non ha limiti di spazio, quindi può contenere molte più citazioni su molti più argomenti e anche più lunghe (senza esagerare, perché altrimenti non sono più citazioni ma brani antologici veri e propri, che rischiano fra l'altro di superare il diritto di corta citazione in Italia o il fair use negli USA): fr.wikiquote contiene al momento oltre 13 000 citazioni, de.wikiquote il 50 % in più, it.wikiquote il quadruplo e en.wikiquote quasi venti volte tanto;[1]un tipico dizionario di citazioni ne contiene in genere 10 o al massimo 20 000, perciò già adesso Wikiquote è molto completo, anche se tipicamente rispetto ai dizionari cartacei trascura gli autori classici meno noti e/o più vecchi, quindi da questo punto di vista potrebbe risultare incompleto, ma è certo molto più completo per quanto riguarda (ad esempio) i film (ovviamente si potrebbe superare di diversi ordini di grandezza l'attuale numero di citazioni, stante che mancano voci su decine e centinaia di migliaia di opere e autori);
  • può replicare la stessa citazione quante volte vuole, tipicamente nella pagina dell'autore e in una o più pagine per argomento, senza bisogno di complessi indici da cui recuperare tutte le citazioni di uno stesso autore o su uno stesso argomento sparse per il libro;
  • è un ipertesto, collegato a Wikipedia per gli approfondimenti enciclopedici (quasi sempre), a Wikisource per i testi completi (solo nel caso delle opere di pubblico dominio più note, al momento) e il contesto della citazione, a Wikibooks per l'analisi testuale tipica di un'antologia scolastica (quasi mai, al momento), e nel caso a qualsiasi sito internet per approfondimento;
  • è multimediale, quindi può includere immagini meravigliose come quella qui a destra senza nessuna fatica;
  • permette ricerche a tutto testo di ogni genere;
  • la sua banca dati può essere scaricata e costituire un utile corpus per analisi linguistiche e non solo di vario genere.[2]

Rispetto agli altri siti che raccolgono citazioni (che sono una marea), invece:

  • sfrutta molto meglio gli ultimi tre punti della lista precedente;
  • è scritto collaborativamente, quindi è un'occasione per il lettore-contributore per arricchirsi (questo punto sarà esaminato meglio oltre);
  • è molto più preciso e corretto nelle citazioni, indicando fonti e approfondimenti;
  • aggiunge un'ulteriore occasione educativa cogli elenchi di citazioni errate (vedi ad esempio in it.wikiquote);
  • ha collegamenti alle voci in altre lingue, che permettono di vedere traduzioni (o il testo originale) delle citazioni, anche se ciò richiede un po' di ricerca nelle pagine;
  • ha alcuni svantaggi dati dalla sua natura wiki, rispetto ad altri siti che usano banche dati strutturate appositamente (che evitano di replicare effettivamente una citazione per mostrarla in pagine diverse);
  • può essere meno completo rispetto a IMDb per quanto riguarda le citazioni da film, specie quelli meno recenti (che hanno attraversato la fase di notorietà quando Wikiquote non esisteva o era molto poco noto, a differenza di IMDb che esiste da più tempo).

Considerazioni più estese

Premessa generale/filosofica

Scritte originariamente nell'ottobre 2007 per it.wikiquote.

Si è visto che molti utenti non inseriscono la fonte perché non si rendono conto che serve, oppure perché non sanno come fare. Le difficoltà tecniche sono più importanti di quanto non si creda, perché molti nemmeno si rendono conto che cliccando su “modifica” possono intervenire personalmente sulle voci, senza chiedere a nessuno. Di conseguenza, non bisogna dare niente per scontato. Ultimamente abbiamo cercato di rendere sempre più chiare le pagine di aiuto, e inoltre stiamo segnalando come da controllare ogni singola citazione senza fonte, per far capire a chi legge le nostre voci che è importante, e non sentirci dire che la loro citazione non si merita un da controllare perché ce ne sono tantissime altre che sono senza fonte. In questo modo, si è visto un aumento delle fonti inserite dagli anonimi, in una correzione dal basso in pieno spirito wiki. Dopodiché, è possibile anche verificare sistematicamente le fonti delle citazioni, usando vari strumenti cartacei e in linea.

In questo modo Wikiquote persegue la massima precisione delle citazioni, spesso una vera e propria ricerca filologica: correggere le citazioni errate è uno degli scopi del progetto, che ha una voce apposita con questo nome. Le frasi citate in modo scorretto, male interpretate o attribuite alla persona sbagliata sono tantissime. Soprattutto le attribuzioni errate aumentano sempre più, e questo per via della grande quantità di raccolte di aforismi e citazioni presenti in Rete; è facile che se un sito pubblica una citazione errata questa sia ripresa in poco tempo da decine di altri siti, tanto da restituire molti risultati a una ricerca.
E qui si vede la più importante differenza di Wikiquote rispetto a tutte le altre antologie presenti in Rete (dal punto di vista del lettore): all'enorme vastità della raccolta si accompagna la [ricerca della] massima precisione, che si esplica naturalmente anche nell'ordine con cui sono catalogate le singole citazioni: non accozzaglie di frasi raggruppate alla bell'e meglio, ma voci che si possono leggere da capo a fondo con interesse, godimento e profitto.

Questo del resto è ciò che permette la proficua collaborazione e interazione colle voci di Wikipedia. Non c'è bisogno di spiegare quanto sia importante che una voce su un'opera letteraria sia accompagnata da citazioni di passi dell'opera stessa per non risultare irrimediabilmente astratta; ma più in generale le citazioni sono un modo più neutrale di presentare i fatti (come lo stile dei romanzieri) e le opinioni (di filosofi, saggisti, politici ecc.), con un'intermediazione inferiore (non nulla, perché la scelta delle citazioni è sempre un elemento in qualche modo arbitrario), che permette e anzi sollecita il lettore a giudicare da sé in modo più evidente di una voce di Wikipedia, che in quanto portatrice pur sempre di un'interpretazione della realtà c'è il rischio sia intesa come fonte di verità (per la sua attendibilità media) in qualche modo statica: se il wikipediano può illudersi che lo scopo del suo lavoro sia scrivere una voce che dica la verità, le cose giuste, meglio di altri (trasmettendo questa convinzione anche al lettore, che si dimentica di esercitare il proprio spirito critico), e spesso addirittura litiga per imporre la propria visione, in Wikiquote è difficile che succeda questo, perché i redattori alla fine si limitano a riferire le parole altrui, in genere, ed è chiaro che spetta al lettore leggere e trarre le proprie conclusioni. (Anche per questo è difficile che in Wikiquote si litighi per cancellare delle pagine o in generale per il contenuto delle voci, sebbene soprattutto coi politici ogni tanto succeda.) In questo modo le voci di Wikiquote sono un'eccellente integrazione di quelle di Wikipedia, perché permettono di affrontare e illustrare un argomento [anche o solo] da un punto di vista diverso, in modo diverso; e inoltre possono essere un'utile fonte e spunto di riflessione per gli stessi redattori delle voci in Wikipedia, che possono cercare nelle parole di una persona famosa uno spunto per affrontare un argomento, e magari un sostegno più solido e meno fuggevole: una voce di Wikipedia potrebbe essere ripensata e cambiare tenendo come punto fisso e faro proprio una citazione illuminante di un grande pensatore.
Ora come ora è invece molto meno sviluppata la collaborazione di Wikiquote con un progetto che in qualche modo è molto simile, Wikisource. Wikisource potrebbe essere e spesso è la fonte di Wikiquote, che a sua volta potrebbe presentare degli estratti (come delle quarte di copertina ampliate) dei suoi volumi. Il motivo per cui Wikiquote è in maggiore sintonia con Wikipedia è probabilmente che Wikisource per la questione del diritto d'autore contiene solo testi piuttosto antichi, mentre Wikiquote, anche se non quanto Wikipedia, è spesso più concentrato sull'attualità, senza contare poi che centinaia delle sue voci sono dedicate ai film, che solo Wikipedia tratta, fra gli altri progetti.
La dimostrazione di questo è che nelle voci di Wikipedia sono sparse migliaia e migliaia di citazioni, necessarie alla sua struttura, che però non sono state inserite nell'antologia e quindi non sono accessibili se non nell'interpretazione e nel contesto deciso dal redattore della singola voce, quando magari potrebbero servire anche per altre voci di Wikipedia, oltre che essere molto interessanti di per sé.
Insomma, la collaborazione fra progetti fratelli è sempre un obiettivo da tenere a mente.

S'è detto che le voci di Wikiquote sono soggette a una minore intermediazione dei loro redattori, ma questo di fatto può valere solo per gli incipit (e gli excipit, presenti però in quantità minima), che sono facilissimi da inserire: basta copiare le prime o le ultime n righe di un libro ed è fatta. Per tutte le altre citazioni il lavoro è invece molto più complesso, e presuppone una lettura attenta e appassionata del testo, la sua comprensione, l'estrapolazione del suo significato profondo e quindi la selezione di passi significativi di per sé e in quanto parte dell'opera, in quanto inseriti in un contesto.
Questa è la caratteristica che più mi piace di Wikiquote e che è stata più preziosa per me, amante della lettura. Passando il mio tempo in Wikiquote ho sviluppato, come normale, la tendenza a pensare costantemente durante le mie letture, alla possibilità di estrarne dei passi da inserire nelle voci di Wikiquote che siano interessanti non solo per me ma anche per gli altri; in questo modo ho aumentato enormemente la trascrizione dai libri, che spesso mi prende ore, fra selezione e copiatura (prima mi limitavo a copiare quelle frasi che mi colpivano particolarmente, spesso aforismi). A un certo punto ho creduto di esagerare. Mi sono reso conto solo leggendo dei saggi sulla letteratura del filologo George Steiner, dal volume Nessuna passione spenta (non posso che rimandare alla sua voce in Wikiquote, anche se le citazioni sono ampiamente insoddisfacenti) che in questo modo la mia lettura è diventata molto più consapevole e fruttuosa, perché questo lavoro compiuto sui libri me li fa comprendere e apprezzare meglio, mi fa riflettere di più sul loro contenuto, e me li imprime con maggior forza nella memoria: vedo che le mie lettura lasciano dei segni più duraturi.

Io credo che George Steiner abbia perfettamente ragione: la lettura va presa sul serio, anche se i libri non sono più un oggetto da privilegiati e sono stampati a milioni; i libri non sono oggetti di consumo usa e getta, ma vanno gustati e meditati, e soprattutto il lettore non deve essere passivo ma attivo nella lettura, deve sempre essere critico nei confronti di ciò che legge, deve farsi una propria idea, deve usare la carta dei libri: così come le voci di Wikipedia possono essere modificate, anche i libri possono essere corretti, nei loro refusi ma non solo; bisogna riscoprire i marginalia e le glosse, che sono il mezzo con cui ci si appropria un volume e il suo contenuto, contemporaneamente ricercandone la perfezione filologica (tanto per tornare al discorso di prima). Tutti atteggiamenti attivi propedeutici alla stesura delle voci in Wikiquote ma non solo, perché alla fine il grande messaggio dei progetti wiki è questo: ognuno deve essere padrone delle proprie conoscenze, deve essere critico nei confronti del sapere e delle idee propri e altrui, deve di continuo interrogarsi e ricercare il meglio (cioè premere il tasto “modifica” in Rete, o correggere quel refuso anche se nessuno rileggerà mai quella pagina – vedi Correttore di bozze sempre di Steiner –).

Considerazioni specifiche: verso una proposta

George Steiner spiega anche come una volta fosse normale imparare a memoria un gran numero di citazioni per usarle al momento opportuno (che si trattasse di una disputa con un altro per cui servisse l'intervento di un'"autorità" o comunque di un argomento efficace, o di un proprio dubbio). Anche in seguito in alcuni paesi (ad esempio l'Inghilterra) era pratica comune avere un libriccino di citazioni trascritte dalle proprie letture. Può darsi che di questa abitudine resti qualche traccia; ciò spiegherebbe le maggiori dimensioni non solo di en.wikiquote, ma anche di de.wikiquote (e in misura minore fr.wikiquote), che fra l'altro ha un numero di visitatori superiore a it.wikiquote pur essendo più piccola.[3]

Wikiquote non può certo contrastare questa tendenza alla riduzione della memorizzazione, anzi piuttosto ha l'effetto opposto perché è un'ottima risorsa per trovare citazioni che non si conoscono a memoria e per metterci le citazioni che si vuole ricordare senza bisogno di mandarle a memoria, però può certamente essere un modo per aumentare la consapevolezza e lo spirito critico nella lettura, e forse persino per rendere più piacevoli le letture scolastiche obbligatorie, ad esempio sostituendo una relazione finale colla redazione di una voce in Wikiquote (o in Wikipedia), magari collaborativamente fra gli alunni della classe.

Considerazioni finali sulla composizione della comunità

Scritte originariamente nell'ottobre 2007 per it.wikiquote. Vedi anche Wikimedia penetration#Sister projects global penetration.

In conclusione, una nota tecnica ma non tanto. Intuitivamente, avevo avuto l'impressione che Wikiquote fosse un progetto con molti contributori occasionali e pochi utenti attivi costantemente. Negli ultimi tempi (settimane o mesi), e si spera per sempre, gli utenti assidui sono molto aumentati (del tutto all'improvviso), però questo non inficia i risultati della mia piccola indagine. Ho spulciato qualche statistica, che adesso non è il caso di approfondire anche perché l'analisi dei dati è molto complessa e non necessariamente le mie conclusioni sono corrette, anzi sono molto opinabili, però i dati hanno confermato che Wikiquote è uno dei progetti che ha una maggiore partecipazione “dal basso”, soprattutto di anonimi, quasi allo stesso livello di Wikipedia, pur essendo incomparabilmente meno noto e anche più complesso, da un certo punto di vista. Ci ho pensato un po' e ho concluso che questo dipende dalla maggiore modularità del contenuto della nostra antologia. Antologia, appunto: raccolta di tanti fiori, ognuno con una sua vita distinta; una volta predisposto il vaso e il contorno, i singoli fiori possono essere gestiti con una certa libertà. Fuor di metafora, ogni citazione è una storia a parte, e inserirla o modificarla non richiede una visione complessiva nonché del progetto anche solo della voce che si va a modificare: il singolo può aggiungere o togliere una frase, aggiungere o correggere una fonte, aggiungere o correggere una nota, senza far troppo caso al resto, e in particolare alla parte più tecnica delle voci, che sta in cima e in fondo (incipit, template come la scheda dei film, interprogetto, interwiki, categorie...), mentre in Wikipedia per modificare anche solo un paragrafo bisogna spesso ripensare l'intera voce, che soprattutto se è piuttosto sviluppata appare integrata o addirittura monolitica, tanto da scoraggiare qualunque modifica, perché se non si modifica con un certo criterio i risultati possono essere disastrosi, con voci del tutto incoerenti e illeggibili, mentre in Wikiquote questo rischio è piuttosto basso, anzi il rimescolamento e lo spostamento delle citazioni è sollecitato: una frase può essere presente nella voce del suo autore, in due o magari tre o quattro voci tematiche della categoria:Argomenti, in quella voce tematica nella voce che è il paragrafo “citazioni su” nelle voci delle persone, nell'archivio delle citazioni del giorno...

Domande chiave

  • Riconosciamo Wikiquote come un progetto Wikimedia di valore?
  • Wikiquote è già un dizionario di citazioni adeguato (rispetto ad esempio a quelli cartacei), o può e deve fare di più?
  • Wikiquote può essere uno strumento per modificare l'atteggiamento generale verso le citazioni, quando già in Wikipedia abbiamo il problema dei lettori che la percepiscono come una fonte autorevole invece di leggerla criticamente?[4]
  • È possibile convincere gli insegnanti a usare Wikiquote, anche per correggere il problema del punto precedente (che è educativo, non specificamente nostro), volgendo a nostro vantaggio le critiche ai nostri progetti?
  • Davvero estrarre qualche citazione da un testo è più facile che scrivere una voce enciclopedica in Wikipedia su di esso, oppure questo è sempre un compito molto difficile, da veri philosophe lisant?

Costi potenziali

  1. Linee guida:
    1. alcuni giorni di studio da parte del nostro consulente legale; qualche ora di discussione per elaborare una risoluzione del Consiglio direttivo se tutto va bene, un grosso lavoro per decidere che cosa fare se Wikiquote ha dei problemi;
    2. diverse ore di traduzione delle linee guida già scritte in it.wikiquote, eventualmente un po' di lavoro per adattarle ai singoli progetti.
  2. Un enorme impegno per cercare collaborazioni colle scuole. Difficile da preventivare.
  3. Costi di sviluppo. Alcune funzioni di gestione individuale del singolo elemento (citazione) potrebbero essere in comune col propsto nuovo CMS per Commons, dove il singolo elemento è il file (Proposal:Get another CMS for Commons).
  4. Probabilmente poche centinaia di euro per ogni lingua, se il dizionario è in pubblico dominio; altrimenti un maggiore sforzo per convincere l'editore a rilasciarlo in CC-BY-SA o addirittura per comprarne i diritti facendo leva sullo scarso mercato e visibilità nulla che questi prodotti hanno oggigiorno.
  5. Se adottato in seguito al punto 3, piccoli costi di sviluppo delle applicazioni e un po' di lavoro comunicativo per pubblicizzarle (anche da parte della comunità); altrimenti, maggiori costi di sviluppo o minore flessibilità degli strumenti prodotti.
  6. Ammesso che sia fattibile e che a IMDb interessi. Rischio di più citazioni poco accurate o interessanti su argomenti di scarso rilievo e cattiva integrazione colla comunità di IMDb. Costi di personale per lo sviluppo e la comunicazione/cooperazione con IMDb.

Fonti e approfondimenti

  1. Al momento non sono disponibili numeri precisi perché solo fr.wikiquote usa un template per ogni citazione, ma se si suppone che la lunghezza media delle citazioni sia all'incirca la stessa questo dato si può ricavare dal numero di parole, calcolato in WikiStats.
  2. Vedi ad esempio Some Experiments in Humour Recognition Using the Italian Wikiquote Collection. Questa caratteristica è garantita naturalmente dalla licenza libera, oltre che dal fatto di non essere cartaceo.
  3. Vedi statistiche.
  4. Vedi w:it:Wikipedia:Attendibilità dei testi#Filosofia generale.


Discussione della comunità

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  2. Raoli 03:18, 7 January 2012 (UTC)